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Per molto tempo ci siamo rifiutati di includere nella nostra gamma altri prodotti in fibra oltre ai nostri prodotti più venduti, fibre di patate e fibre di cacao. Per noi era semplicemente controcorrente vendere qualcosa che non è né nutriente né ha alcun sapore e che quindi non svolge alcuna funzione positiva nella cucina e nella cottura al forno. A nostro avviso, i riempitivi puri non sono cibo!
Ma dopo che un cliente ci ha fatto notare che il pane che contiene fibre di avena o di bambù diventa molto più morbido, abbiamo provato a provarlo.
Durante la ricerca dei fornitori, abbiamo notato innanzitutto che le fibre di avena possono avere un ottimo odore e sapore di grano, ma sfortunatamente la maggior parte dei produttori lo elimina con molta fatica. Tuttavia, un produttore fa un’eccezione e le sue fibre di avena hanno l’odore e il sapore che ti aspetteresti dall’avena. Questo è particolarmente utile per chi mangia pochi carboidrati, perché altrimenti eviteresti i cereali quasi al 100%.
Le fibre di avena vengono prodotte quando i chicchi di avena vengono lucidati nella produzione di farina e sono costituite essenzialmente dal tegumento dei chicchi di avena. Se si lucida con particolare attenzione, le fibre rimangono quasi prive di amido e proteine del grano. Oltre alla macinazione fine a meno di 120 micrometri, per le nostre fibre di avena non sono necessarie ulteriori fasi di lavorazione.
Ed è proprio vero: le fibre dell’avena non solo conferiscono sapore, ma hanno anche un grande effetto sulla consistenza dei prodotti da forno che con esse prepari. La consistenza del pane migliora, lievita meglio e si attacca meno. Per noi le fibre dell’avena sono ormai diventate un ingrediente indispensabile nell’impasto del nostro pane. Sostituiamo sempre circa 1/8 della farina in un pane con fibra di avena. Le fibre di avena sono particolarmente adatte anche per spolverare la pasta durante la stesura. Inoltre rimangono bianchi anche dopo la cottura, il che rende il pane spolverato con fibre di avena particolarmente appetitoso.
Le fibre dell’avena sono ugualmente adatte come ingrediente sia per impasti salati che dolci.
Tuttavia, non includeremo le fibre di bambù nella nostra gamma. Funzionalmente non offrono vantaggi rispetto alle fibre di avena, sono meno sostenibili perché devono essere spedite dall’altra parte del mondo, sono assolutamente insipide e sono anche molto più costose.
Se in una ricetta sono specificate le fibre di bambù, è possibile sostituirle 1:1 con fibre di avena senza alcuna restrizione.
Valori nutrizionali in 100 g:
valore calorico
783 kJ (187 kCal)
Contenuto grasso
<1g
di cui: acidi grassi saturi
<1g
carboidrati
<1g
di cui zucchero
<0,1 g
fibra
89 g
proteina
<1g
Sale
<0,1 g
Osservazioni
Origine: Germania
< 6,5% umidità residua
Granulometria < 120 μm
Contiene meno carboidrati della farina d’avena
Conservare in luogo asciutto a 15°-25°C
Per quanto riguarda le informazioni sul valore calorico: a molte persone il valore indicato per le calorie può sembrare molto alto. Dobbiamo però calcolare i dati nutrizionali secondo lo standard UE, secondo il quale le fibre vengono sempre prese in considerazione nella misura di 2 kcal per g. Quindi esce un valore appena inferiore a 200. Nemmeno noi ne siamo contenti. La realtà probabilmente è di circa 5-10 kcal perché la fibra di avena è quasi impossibile da digerire. Gli americani distinguono tra fibre completamente indigeribili (con 0 kcal) e quelle che vengono convertite dai batteri in grassi e proteine (4 kcal). Ciò porta a risultati più vicini alla realtà. Sfortunatamente, questo metodo di calcolo esatto è vietato nell’UE.
